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Armando Mancini

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Armando Mancini.

C'è qualcosa di familiare nel voto shock delle ultime elezioni americane; qualcosa che gli italiani già conoscono e hanno già visto; Trump è il miliardario sessista e un po' cafone che promette ai poveri di essere meno poveri e ai ricchi di essere ancora più ricchi... Non vi ricorda qualcuno?

Gli stati uniti sono un paese fantastico, probabilmente ancora un modello per molti, anche se pure loro devono scontare una crisi epocale che ha mietuto vittime in tutto il mondo. L'economia, anche se molto più solida della nostra, traballa paurosamente e il reddito della middle-class degli ultimi 10 anni è calato ben del 20%. In questo quadro decisamente scoraggiante, i conflitti sociali si acuiscono ed il populismo trova terreno fertile, come è avvenuto in Italia e come puntualmente è accaduto negli USA.

Le similitudini Trump-Berlusconi si sprecano: miliardari, sessisti e con un gusto un po' kitch ed un'innata inclinazione alla gaffe, entrambi arricchitisi nel settore immobiliare e poi con le tv, entrambi con qualche scheletrino nell'armadio e qualche moglie che batte cassa più o meno pesantemente.

Non so ovviamente se Trump sarà un buon presidente, mi auguro ovviamente lo sia per i destini del mondo, ma qui voglio sottolineare che i democratici hanno consegnato il paese americano a questo personaggio con precise responsabilità, a cominciare da Barack Obama, che al di là di quache selfie ed un ottima campagna stampa, stringi stringi ha fatto troppo poco nei due mandati, e Hillary, oggettivamente, non era un candidato forte, proprio perchè era Hillary Clinton, ovvero la moglie del presidente che aveva mentito agli americani; l'essere donna ovviamente non ha aiutato e a ben guardare forse anche i tanti appelli dello star-system (attori, cantanti e sportivi in primis) hanno sortito l'effetto contrario (tu milionario vieni a dire a me che non arrivo a fine mese che devo votare lei? Allora io voto lui), insomma una debacle completa per l'avvocato Hillary che qualche peccatuccio da nascondere l'aveva anche lei...

In questo quadro a tinte fosche che potrebbe cambiare in modo radicale gli scenari del mondo, due considerazioni mi vengono da fare:

1) Il ruolo delle donne - Il pianeta donna mi ha sempre affascinato per la sua misteriosità ed imprevedibilità, ma mi sono sempre schierato con loro perchè non ci fossero discriminazioni sessiste nè prevaricazioni fisiche; per questo motivo faccio davvero fatica a comprendere il voto delle donne a Trump, che nel suo passato ha più volte dimostrato di considerare le donne poco più che un oggetto, e comunque è un dato di fatto che una donna che ha votato Trump non si fidava di una donna come la Clinton. Misteri della psiche femminile...

2) Il mondo ci aveva messo alla berlina per i comportamenti di Berlusconi (in Russia mi dicevano Bunga Bunga e lo stesso in Egitto, Turchia e Grecia); da questo punto di vista almeno, siamo stati precursori e nessuno negli Stati Uniti potrà più farci  la morale; sono soddisfazioni....

 

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